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Da un lato si continuerà l’applicazione di tali tecniche allo studio di modelli quali il modello di Hubbard, il modello t-J, il modello p-d, ecc., estendendo le approssimazioni usate precedentemente e calcolando le varie proprietà fisiche, anche sulla base dei nuovi dati sperimentali ottenuti nell’investigazione di nuovi materiali. Particolare attenzione sarà data allo studio ed alla formulazione di nuovi modelli che siano in grado di meglio descrivere nuovi materiali recentemente investigati, quali isolanti topologici,  oxide interfaces, e nuove fasi particolarmente interessanti per applicazioni tecnologiche, come la superconduttività in iron-pictinides. Lo studio teorico di questi modelli sarà basato sull’uso del Metodo degli Operatori Compositi, (COM), formulazione elaborata nel nostro gruppo di ricerca (cfr. per esempio: F. Mancini, A. Avella: The Hubbard model within the equations of motion approach; Adv. Phys. 53, 537 (2004)). Si proseguirà inoltre lo studio di modelli esattamente risolubili che offrono un vasto campo di indagine e permettono una soluzione esatta del modello, senza ricorrere ad approssimazioni che possano mettere in discussione i risultati trovati. Tra I modelli esattamente risolubili si pensa di studiare il modello di Ising a 2 dimensioni. Come è noto la soluzione di questo modello, unico modello risolto a 2 dimensioni, esiste solo in assenza di campo magnetico, ed usando la tecnica della matrice di trasferimento.

Come seconda linea di ricerca si pensa di sviluppare le tecnologie di calcolo sia migliorando le approssimazioni usate sia sviluppando le tecniche teoriche di base. Per esempio, sviluppando la scelta degli operatori compositi di base sulla base degli operatori che risolvano esattamente cluster a dimensioni finite. Altra linea di sviluppo teorico è quella di privilegiare le correzioni dinamiche di self-energia rispetto alla scelta di incrementare il numero e la complessità degli operatori compositi di base.

COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI

La ricerca sarà svolta in collaborazione con I seguenti studiosi.

• Prof. N.M. Plakida, Joint Institute for Nuclear Research, (Dubna, Russia)
• Prof. P. Prelovsek, University of Ljubljana, (Ljubljana ,Slovenia)
• Prof. M. Sigrist, ETH, (Zurich, Switzerland)
• Prof. D. Vollhardt, University of Augsburg (Augsburg, Germany)
• Prof. V.I. Anisimov, Russian Academy of Sciences (Yekaterinburg, Russia)
• Prof. J. Spalek, Jagellonian University (Kracow, Poland)
• Prof. A.M. Oles, Institute of Physics, Jagellonian University, (Krakow, Poland)
• Prof. A.F. Barabanov, Institute for High Pressure Physics, Theoretical Dept., (Moscow, Russia )